Eco e Sisma bonus al 110%

Eizioni: Studio Brusaterra
Pubblicazione: NEWS FISCO di Michele Brusaterra del 25/05/2020

“Eco-bonus” e “Sisma-bonus” passano al 110% fino al 31.12.2021, ma a determinate condizioni e con suddivisione della detrazione in 5 rate ovvero con la possibilità di sua cessione o di trasformazione in sconto in fattura.
Il Decreto “Rilancio”, n. 34 del 19.05.2020, potenzia ulteriormente le detrazioni fiscali previste per la riqualificazione energetica e quelle previste per il recupero del patrimonio edilizio, finalizzato agli interventi antisismici.
La norma contenuta nell’articolo 119 del citato DL 34, è piuttosto corposa e per quanto concerne l’ambito soggettivo, coinvolge i seguenti soggetti:
– Condomini;
– persone fisiche, con riferimento a singole unità immobiliari, adibite ad abitazione principale, anche unifamiliari, detenute al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, arti o professioni;
– persone fisiche, con riferimento ad edifici diversi dall’abitazione principale purché non unifamiliari, detenuti al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, arti o professioni;
– Istituti autonomi case popolari (IACP);
– Enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, istituiti nella forma di società con requisiti in materia di “in house providing”, per gli interventi su immobili di loro proprietà o gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica;
– cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi effettuati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.
Sul lato dei lavori agevolabili, per quanto concerne l’Eco-bonus essi possono essere così brevemente riepilogati, facendo presente che la norma contiene ulteriori condizioni:
– interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali, con la detrazione su una spesa massima di euro 60.000 per ogni unità immobiliare che compone l’edificio;
– interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione con efficienza pari almeno alla classe A, a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, con la detrazione su una spesa massima di euro 30.000 per ogni unità immobiliare che compone l’edificio;
– interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo ovvero con impianti di microgenerazione, con la detrazione su una spesa massima di euro 30.000.
La detrazione in parola coinvolge anche gli interventi di efficientamento energetico di cui all’art. 14 DL 63/2013, nei limiti di spesa previsti, a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad uno dei lavori sopra indicati.
Sul fronte del “Sisma-bonus” i lavori agevolabili sono sostanzialmente quelli che comportano l’adozione di misure antisismiche su edifici, o su parti comuni di edifici, ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosità, zone 1 e 2, ma anche 3 se vi è la demolizione e ricostruzione di interi edifici da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare, che provvedano, entro 18 mesi dalla conclusione dei lavori alla successiva loro alienazione, fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare.
Tutti gli interventi devono assicurare, anche congiuntamente, il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio ovvero, se non è possibile, il conseguimento della classe energetica più alta da dimostrare tramite APE.
In caso di trasformazione della detrazione in credito d’imposta o di trasformazione in sconto in fattura, con possibilità, in ogni caso, di cessione del credito, il contribuente deve richiedere il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione per gli interventi di cui sopra.