Patent box «fai-da-te», codice su misura per l’esercizio a cavallo

Eizioni: Il Sole 24 Ore
Pubblicazione: Il quotidiano del Fisco del Sole 24 Ore del 02/10/2019

Per i soggetti Ires con esercizio «a cavallo» e con periodo d’imposta in corso al 1° maggio 2019 e scadente anteriormente al 31 dicembre 2019, l’autodeterminazione del patent box va evidenziata, nei modelli Redditi 2019, con appositi codici.

Con l’articolo 4 del Dl 34/2019 è stata introdotta la possibilità, in alternativa alla procedura di ruling, di beneficiare del regime del patent box autonomamente in dichiarazione.

A decorrere, quindi, dal 2019, l’opzione per il patent box potrà essere esercitata avvalendosi di una delle seguenti procedure: (i) presentazione di un ruling ai sensi dell’articolo 31 ter del Dpr 600/1973 ovvero (ii) autodeterminazione in dichiarazione della misura dell’agevolazione.

Ai contribuenti che decidono di avvalersi di quest’ultima procedura viene riconosciuta la possibilità di predisporre un fascicolo documentale nel quale indicare le informazioni necessarie all’autodeterminazione del reddito da patent box. Tale documentazione deve essere predisposta secondo le indicazioni contenute nel provvedimento dell’agenzia delle Entrate del 30 luglio 2019.

Il contribuente, inoltre, è tenuto a comunicare il possesso della documentazione all’agenzia delle Entrate nella dichiarazione relativa al periodo d’imposta per il quale si vuole beneficiare dell’agevolazione.

Proprio su quest’ultimo aspetto, l’agenzia delle Entrate, con la risoluzione 81/E/2019 , ha fornito alcuni importanti chiarimenti sulle modalità di compilazione del Modello Redditi 2019 per i soggetti «non solari» che intendono optare per l’autodeterminazione del reddito in alternativa alla procedura di ruling.

Con tale documento è stato evidenziato che i soggetti Ires con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare in corso al 1° maggio 2019 e scadente anteriormente al 31.12.2019, che utilizzano per tale periodo il Modello Redditi SC 2019, sono tenuti a esercitare l’opzione per l’autodeterminazione e, al contempo, a comunicare il possesso della documentazione indicando il codice «1» nel campo «Situazioni particolari» posto nel frontespizio della dichiarazione, in corrispondenza del riquadro «Altri dati».

Si evidenzia che l’articolo 4 del Dl 34/2019 stabilisce che i soggetti che esercitano l’opzione per l’autodeterminazione del reddito agevolabile ai fini del patent box devono ripartire la variazione in diminuzione in tre quote annuali di pari importo da indicare nella dichiarazione dei redditi e Irap relativa al periodo d’imposta in cui viene esercitata tale opzione, e in quelle relative ai due periodi d’imposta successivi; quindi nel caso di esercizio a cavallo di cui sopra si è detto, la quota annuale, pari a un terzo, della variazione in diminuzione riferibile alla quota di reddito escluso va riportata nel quadro RF dei predetti Modelli, nel rigo RF50, colonna 1.

Ai fini Irap, i predetti soggetti indicano la quota annuale della variazione in diminuzione nel Modello Irap 2019, all’interno del quadro IS, rigo IS89, colonna 1.

L’agenzia delle Entrate ha, inoltre, precisato che i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare in corso al primo maggio 2019 e scadente anteriormente al 31 dicembre 2019, non obbligati all’attivazione della procedura di ruling, al fine di beneficiare dell’agevolazione cosiddetta «penality protection», possono comunicare il possesso della documentazione indicando nel campo «Situazioni particolari» il codice «2».