Tassa annuale vidimazione libri sociali

Eizioni: Il Sole 24 Ore
Pubblicazione: NT+Fisco – Norme e Tributi del Sole 24 Ore del 09/03/2020

Il 16 marzo scade il termine per la presentazione del modello F24 con cui versare la tassa annuale di vidimazione dei libri sociali in riferimento alle società di capitali.
Se la società si trova nel primo anno di attività la tassa va versata tramite bollettino postale prima della presentazione della dichiarazione di inizio attività ai fini Iva.

Ai sensi dell’art. 2215 del codice civile i libri contabili, prima di essere utilizzati, devono essere progressivamente numerati in ogni pagina.

Per alcuni di essi è prevista, inoltre, la vidimazione o bollatura su ogni foglio dall’ufficio del registro delle imprese o da un notaio, il quale deve dichiarare nell’ultima pagina dei libri il numero dei fogli che li compongono.

La vidimazione iniziale, attualmente, è prevista solo per i libri sociali obbligatori delle società di capitali (articolo 2421 del codice civile):

● libro dei soci;

● libro delle obbligazioni;

● libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee;

● libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione;

● libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale;

● libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo;

● libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee degli obbligazionisti;

● libro degli strumenti finanziari emessi.

Il libro giornale, il libro degli inventari ed i registri previsti dalle norme fiscali (registri Iva, registro dei beni ammortizzabili, etc.) devono essere numerati progressivamente, ma non vidimati.

Norme speciali possono comunque prevedere la vidimazione e la bollatura per altri libri o registri ed è prevista la possibilità di scelta volontaria di numerare e bollare le pagine dei libri sociali da parte dei soggetti non obbligati, ai sensi dell’art. 2218 del codice civile.